Ricollocata l’originale Chiesa di Zuri in fondo al Lago Omodeo

Il rilancio del turismo attorno al grande bacino artificiale del Lago Omodeo riparte dall’ingegnosa idea del Sindaco di Zuri, del neonato Comune del centro Sardegna (un tempo frazione della vicina Ghilarza). Sarà ricollocata nella sua originale posizione la bellissima chiesa di Zuri con una grande opera di anastilosi digitale. Il monumento sarà visibile attraverso gli ampi specchi pressurizzati dei due batiscafi sponsorizzati dal Consorzio Turistico dei Laghi in Sardegna e finanziati con fondi europei per le ex-regioni di tipo 2. Le partenze per le visite sotto il lago (che ha subito in questi ultimi dieci anni un forte intervento di pulizia delle acque per rendere più nitide anche queste visite) avverrano dal porticciolo turistico in territorio del comune di Sorradile. All’interno dei batiscafi, realizzati nei cantieri di Arbatax della azienda sarda “Nina 2038” che l’anno scorso ha realizzato il megapanfilo di oltre 180 metri per il magnate cinese possessore della Costa Smeralda, saranno ospitate 130 persone comodamente sedute in poltrone con tutti i confort che potranno spostarsi all’interno del batiscafo anche nei due bar realizzati appositamente dal marchio Zedda Piras. Oltre che alla vista alla chiesa saranno ammirabili le architetture del vecchio paese abbandonato nel 1923 e nelle vicinanze anche i resti archeologici di alcuni nuraghi sommersi. Insieme ai tre campi da golf lungo le coste del Lago Omodeo ed alle sei strutture ricettive alberghiere i Sindaci della zona auspicano un ulteriore incremento delle visite turistiche per i prossimi anni.

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